Itinerario di viaggio:
1° giorno: Italia – Mongolia
Partenza nel primo pomeriggio da Milano Malpensa con voli di linea Air China via Pechino.
Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: Ulaan Baatar
Arrivo al mattino nella capitale mongola ed accoglienza da parte dell’organizzazione locale per il trasferimento in hotel.
Visita di Ulaan Baatar: l’imponente piazza Sukhbaatar in cui si trova il Palazzo del Parlamento, in marmo nero, le grandi strade del centro e l’interessante Museo di Storia Naturale che custodisce, tra l’altro, gli scheletri di alcuni giganteschi dinosauri trovati nel deserto del Gobi.
Pasti in ristoranti locali.
Pernottamento in hotel.
3° giorno: Ulaan Baatar – Olgiy
Trasferimento all’aeroporto per il volo per Olgiy, piccola cittadina situata nell’estremo ovest del paese alle pendici dei Monti Altay.
Accoglienza da parte dello staff locale ed escursione nei dintorni che avrà come obiettivo la visita di un sito naturalistico piuttosto che di una famiglia di cacciatori con le aquile.
Pranzo a picnic o in ristorante locale.
Cena e pernottamento in semplice hotel.
NOTA BENE* Per i voli domestici ci sono delle limitazioni nel peso del bagaglio, con alcune compagnie aeree non si possono superare i 15 kg nella somma tra bagaglio a mano e bagaglio da stiva.
Per il peso in eccedenza bisogna pagare un supplemento.
4°-5° giorno: Olgiy Festival delle Acquile
Lo straordinario e colorato Altay Eagle Festival si svolge a circa 10 km dalla cittadina di Olgiy dove si ritrovano tutti gli anni in questo periodo un’ottantina di cacciatori, ciascuno con la propria aquila, provenienti dagli angoli più remoti della regione degli Altaj.
Dopo la cerimonia ufficiale d’apertura hanno inizio le gare di bellezza e le competizioni di abilità con le aquile, seguite da altre manifestazioni tradizionali come: la gara di tiro con l’arco, la corsa dei cavalli, la corsa dei cammelli battriani, il “Tiyn Teru” , una gara di abilità a cavallo dove il cavaliere al galoppo deve raccogliere in velocità un nastro di stoffa posto a terra, il “Bushkashi” una spettacolare competizione di due squadre di cavalieri che si contendono una pelle di capra.
Pranzi picnic.
Cene e pernottamenti in semplice hotel.
6-7-8° giorno: Parco Nazionale di Altay Tavan Bogd
Partenza verso ovest per inoltrarsi tra le selvagge valli dei monti Altay contornate da montagne che superano i 4.000 metri di altitudine, perennemente ricoperte di ghiacciai e neve.
L’area del Parco Nazionale di Altay Tavan Bogd è di una bellezza stupefacente e si estende in una remota zona verso il confine con la Cina.
In queste giornate si incontrano i mitici nomadi Kazaki, un’etnia che vive in Asia centrale da più di 400 anni e le cui origini vanno ricercate in Uzbekistan.
Sembra che il termine “kazako” significhi “girovago della steppa”.
La cultura kazaka è diversa da quella mongola, i kazaki sono mussulmani e parlano una lingua tartara.
Le gher kazake sono leggermente differenti da quelle mongole: molto più ampie, con tetto più alto e spiovente, hanno il pavimento e le pareti ricoperti da bellissimi tappeti colorati e decorati con motivi geometrici e floreali.
Perfino le selle da cavallo hanno una forma diversa.
I kazaki, a distanza di 2.000 anni, continuano a praticare la tradizionale caccia con l’aquila, che viene menzionata anche da Marco Polo.
si raggiunge un punto panoramico da cui si godono le vedute mozzafiato delmassiccio del Tavan Bogd (Cinque Santi) il cui picco più elevato raggiunge i 4.374 m di altezza sul confine di tre nazioni (Mongolia, Cina e Russia) e per questo motivo è conosciuto come Nairamdal (Picco dell’Amicizia).
Partenza verso sud per addentrarsi nelle scenografiche vallate che custodiscono i magnifici laghi Khoton Nuur, Khurgan Nuur, Dayan Nuur e Kar Nuur dove si raccolgono il numero più alto al mondo di petroglifi patrimonio dell'UNESCO.
La regione è ricca di siti archeologici: kurgan, enormi tumuli sepolcrali di pietre risalenti al periodo degli Unni e enigmatici balbal turchi, stele funerarie scolpite in forma di uomo.
Le gher kazake sono leggermente differenti da quelle mongole: molto più ampie, con tetto più alto e spiovente, hanno il pavimento e le pareti ricoperti da bellissimi tappeti colorati e decorati con motivi geometrici e floreali.
Perfino le selle da cavallo hanno una forma diversa.
Pranzo picnic.
Cena e pernottamento in tenda con campo mobile (o se più fortunati in gher o case invernali dei nomadi Kazaki).
NB* I campi mobili sono allestiti con gli equipaggiamenti trasportati a bordo di un veicolo di assistenza.
Sono fornite tende del tipo igloo con materassini in polipropilene (spessore di 2 cm). Si consiglia di munirsi di sacco a pelo pesante perché le temperature potrebbero scendere sotto gli 0°C.
Per le cene si utilizzano tavoli e sedie da campeggio.
La cucina è curata dallo staff locale.
NB** Le gher sono le tipiche tende dei nomadi della steppa dell’Asia Centrale (il termine yurta, più comune utilizzato in occidente per indicare la tenda dei nomadi, è di origine russa e non mongola).
Hanno la struttura in legno rivestita di feltro e il pavimento ricoperto di tappeti; alte e spaziose assomigliano a vere e proprie abitazioni, vi si sta comodamente in piedi e sono dotate di letti con materassi, lenzuola, coperte e una stufa a legna centrale.
Le docce e le toilette sono in comune.
NB*** Non esistono sistemazioni singole.
A Olgiy nei giorni del festival non possono essere garantite le gher singole, pertanto per i singoli potrebbe essere necessaria la condivisione di gher a 2 posti.
9° giorno: Parco Nazionale di Altay Tavan Bogd - Olgiy
Giornata di rientro a Olgiy con cena e pernottamento in hotel o in campo turistico di gher.
Pranzo pic-nic.
10° giorno: Olgiy – Ulaan Baatar
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per Ulaan Baatar dove l’arrivo è previsto in tarda mattinata.
Pranzo in ristorante locale e pomeriggio dedicato alla visita della città: il Palazzo d’inverno di Bogd Khaan dove visse l'ottavo Buddha nonchè ultimo re mongolo.
Si continua con la visita del Monastero-Museo di Choijin Lama, noto anche come Museo della Religione, che fu l’abitazione del lama Luvsan Haidav Choijin, oracolo di stato.
Cena in ristorante locale.
Pernottamento in hotel.
11° giorno: Ulaan Baatar - Italia
Dopo la prima colazione completamento della visita di Ulaanbaatar.
Si inizia con il Monastero di Gandan, il “luogo meraviglioso della gioia completa”, il più grande e importante monastero della Mongolia.
Si prosegue con la visita dell’interessante Museo Nazionale di Storia che custodisce pietre cervo (sculture funerarie con incisi cervi volanti), corredi di tombe di epoca unna e uigura, costumi, cappelli e gioielli rappresentativi della maggior parte dei gruppi etnici della Mongolia, armature mongole del XII secolo.
Tempo a disposizione per lo shopping negli interessanti laboratori di lavorazione del cachemire.
Pranzo in ristorante locale.
Dopo pranzo trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea Air China per Milano Malpensa via Pechino.
Cena e pernottamento a bordo.
12° giorno: Italia
Arrivo a Malpensa di primissima mattina e fine dei nostri servizi.
La sistemazione ad Ulaanbaatar (2 notti) e a Karakorum (1 notte) è prevista in hotel 4 stelle.
Nelle altre località pernottamento in campi attrezzati con le tipiche tende “ger” a due letti e servizi esterni.
DA SAPERE
La Mongolia non ha ancora una grande tradizione turistica e solo da pochi anni sono state intraprese alcune opere per migliorare le strutture ricettive, non sempre con risultati soddisfacenti. Pertanto è bene scegliere ed affrontare un viaggio in Mongolia con la necessaria consapevolezza. Come ogni itinerario in queste regioni, sono richiesti al viaggiatore un certo spirito di adattamento, sensibilità e tolleranza nei confronti di una realtà così lontana e diversa: sono itinerari di interesse culturale e paesaggistico, talvolta a scapito del comfort.
In considerazione delle lunghe tappe previste da questo itinerario, compiuto interamente in fuoristrada, e dei pernottamenti in campi tendati, il viaggio richiede un buono spirito di adattamento, con la consapevolezza che ogni eventuale disagio è ampiamente ripagato dall’eccezionalità e dalla bellezza dei luoghi.
La sequenza delle visite indicata nel programma può subire variazioni dovute a motivi di ordine organizzativo, meteorologico o ambientale, senza che ciò sminuisca l’interesse complessivo.
Consulta il listino con le date di partenza e rientro e contatta il tuo promotore di fiducia!
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